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Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

L’Umbria è da sempre una regione vocata al turismo attivo all’aria aperta ed offre scorci naturali dei più vari. Ci si trova molto spesso a passare fra dolci colline simili al territorio toscano per poi imbattersi in alte e a volte aspre montagne al confine con Marche e Abruzzo. 

 

Proprio nella parte più verde e nascosta, seguendo la Valnerina e poi proseguendo per i Monti Sibillini si trova Castelluccio di Norcia con le sue piane. Il Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Il Pian Grande visto da Forca di CastelluccioIl Pian Grande visto da Forca di Castelluccio

 

Visuale sul Pian GrandeVisuale sul Pian Grande

Il piccolo paesino é ben noto per le famose Lenticchia di Castelluccio Igp ed ultimamente noto per il forte terremoto che ha colpito il centro Italia e lo ha quasi raso al suolo. 

Le piccole attività locali quindi si sono spostate sulla piazza del paese che, ad oggi, é l’unica parte edificata raggiungibile.

Questo piccolo angolo di paradiso offre escursioni in montagna di notevole valore che in molti fanno a piedi e qualcuno in mountain bike. Strada per arrivare a Castelluccio di NorciaStrada per arrivare a Castelluccio di Norcia

 

 

 

Sul Pian Grande c’é il Sibillini Ranch che ha iniziato a proporre veri trekking a cavallo in montagna, con tanto di pernottamento in tenda in valli isolate e magiche. 

Descrivo qui la mia esperienza personale di un bel trekking avvenuto ad inizio Agosto. 

Premessa iniziale, per fare trekking di questo genere bisogna saper fare almeno passo, trotto e galoppo, il controllo del cavallo é necessario. Il tempo in sella varia dalle 5 alle 7 ore al giorno. Il Pian Grande all’albaIl Pian Grande all’albaAd Agosto, mi sono regalata per il compleanno questo bellissimo trekking chiamato Trekking ad anello sui Sibillini, di tre giorni, chiamando Emiliano del Sibillini Ranch. 

Appena arrivata la mattina i cavalli erano ancora al pascolo in totale libertà e relax. Poco dopo i cani hanno radunato il branco e sono stati presi i cavalli che avrebbero accompagnato me e gli altri compagni di viaggio in questa avventura.Riprendiamo i cavalli dal pascoloRiprendiamo i cavalli dal pascolo

 

I nostri compagni di viaggioI nostri compagni di viaggio

 

 

Ci é voluta un’oretta per sistemare tutto, spazzolare i cavalli, sellarli e sistemare le nostre cose all’interno del basto. Io ho preferito non portarmi uno zainetto dietro le spalle, perché lo trovo sempre molto scomodo e poi con il tempo diventa pesante. Meglio tenere un leggerissimo marsupio e tutto il resto delle cose si fa trasportare dal cavallo al seguito. 

 

Mi fermo un attimo nella descrizione per elencare quello che secondo me bisogna portarsi dietro durante il trekking anche riponendolo dentro le sacche del cavallo: impermeabile, coltellino svizzero, una barretta per merenda, sali minerali, crema da sole, salviettine intime biodegradabili. 

 

Come vestirsi: scarpe da ginnastica o scarponi/stivali, jeans lunghi o pantaloni non troppo fini sempre lunghi, camicia a maniche lunghe é l’ideale, guanti da equitazione, cappello con laccio per appuntarlo sotto al mento. Questo è un abbigliamento consigliato per diverse ragioni; non scottarsi, non farsi male con i rami sulle braccia, evitare di impigliarsi i capelli su rami bassi. 

Eh si, in un’altra escursione ho avuto proprio paura. Avevo una treccia molto stretta ed un ramo si é perfettamente incastrato a tirarmi tutti i capelli, ho avuto fortuna ad avere un cavallo molto inteligente e sensibile che si é subito fermato ma il dolore l’ho portato per tutta la giornata, mai più senza cappello! 

Rimanendo sui consigli pratici, evitare di portare bracciali, orecchini, collane sia di valore che non. Prima cosa posso sempre perdersi e secondo possono impigliarsi ovunque.

 

 

Al pascolo in libertàAl pascolo in libertà
Tornando alle nostre giornate, siamo partiti a metà mattinata e abbiamo proseguito per Forca di Presta, verso il versante marchigiano da dove si possono ammirare i Monti della Laga. Passando a cerchio sopra a tutta la piccola cresta, sempre ammirando il Pian Grande alla nostra destra siamo poi arrivati ad un rifugio a metà percorso per il pranzo. 

Qui Emiliano ha tirato fuori tutte le specialità umbre tipiche del posto. Una delizia per il palato! Salami, formaggi, salse, tutto tagliato al momento. Poi fuori il fornelletto e giú a fare caffè. Poi, una volta risistemato tutto, siamo partiti per il secondo tratto. Una volta ridiscesi sul Pian Grande, siamo rientrati direttamente al ranch.Il brancoIl brancoPoteva sembrare finita la giornata ed invece no! C’é da montare le tende ora. Via ognuno a picchettare ed infilzare, aprire e sistemare, cercare l’entrata e orientarla al meglio, gonfiare  il materassino e una volta finito sedersi a gambe incrociate e poter dire, ce l’ho fatta! 

Cosa portarsi in tenda? Il sacco a pelo d’obbligo, una torcia, un cappello di lana (si anche se é Agosto), pigiama invernale. 

Non ho mai parlato di toilette o bagni perché non ce ne sono, con un pò di accortezza però si può rimediare al “problema” se mai lo fosse. 

Innanzitutto salviette bagnate d’obbligo per una “doccia” a fine giornata. Lavaggio denti, faccia, piedi ( se ne avete il coraggio con l’acqua sorgiva) può essere fatto nei fontanili sparsi ovunque, uno al ridosso del ranch. 

Per quanto riguarda la toilette, in paese c’é un bagno pubblico molto pulito, sia la mattina che la sera del primo giorno si può usare facendo due chilometri con la macchina. Stessa cosa per la mattina del secondo giorno, si va a fare colazione in paese.

La sera e la mattina del terzo giorno, se necessario, si deve andare a piedi, ma sono solo due chilometri di strada sterrata molto bella, si fa volentieri.Io in pausa sul fontanileIo in pausa sul fontanile

 

 

Tornando alla storia, ero rimasta alla fine del primo giorno che abbiamo montato la tenda. Poi Emiliano ci ha invitato a cenare in paese, che magnifica serata. 

Dopo avere dormito in mezzo al silenzio più totale, essersi lavati nel fontanile, aver fatto colazione in paese,  ci si appresta ad iniziare il secondo giorno.

 

Si sale dalle Terre Nere, incontriamo un casotto dove Fellini girò Fratello Sole Sorella Luna, e poi dentro il bosco fino ad arrivare ai Faggi delle Streghe dove ci accampiamo per il pranzo. Non posso descrivere la bontà di questi pranzi in natura, seduti su rocce e foglie sotto alberi secolari contornati da cavalli in un clima di cameratismo e relax. Non ha prezzo! 

Poi ci siamo rimessi in cammino per finire la nostra giornata in Val di Canatra. Montaggio tende e, udite udite, accensione barbecue. Eh si una grigliata in pieno stile, con tanto di tavolo e sedie in mezzo al nulla o meglio in mezzo al tutto. Il barbecueIl barbecue

 

L’ora d’oro in Val di CanatraL’ora d’oro in Val di Canatra

Il terzo giorno svegliarsi qui é una meraviglia, viene voglia di iniziare la giornata con un pò di meditazione. Colazione e via, chiudere le tende, preparare i cavalli e pronti per un’altra spedizione. Questa volta andiamo in direzione Visso, fino all’iconica Madonna della Cona, una chiesetta ormai caduta a causa del terremoto, meta di pellegrinaggio dei castellucciani che richiedevano in grazia un raccolto abbondante. 

Pranzetto meno “wild” ma ben gradito, un’oretta di relax e poi si riparte. Passiamo il Pian Piccolo, i Colli  Alti e Bassi, lo Stagno rosso, giriamo sotto il paese e siamo quasi al Ranch. Wow! I colli alti e bassiI colli alti e bassi

 Quando si arriva al ranch ci sono due cose che non vorresti fare; 1 - lasciare andare il cavallo, ormai ti sembra di essere una cosa sola, 2 - tornare a pensare a come gira feroce e veloce il mondo, perché in effetti per te é come se il tempo qui fosse fermo. 

 

ObamaObamaConsiglio per tutti i malati di wifi e linea telefonica: per 75% del tempo il cellulare non ha campo. Non é che prende male, non prende niente. Quindi potete tranquillamente metterlo in modalitá aerea per non farlo scaricare e farci le foto per ricordare questa magnifica esperienza.

 

Spero questo piccolo racconto vi sia stata utile per poter godere appieno di questa rarità anche voi, sono a disposizione per informazioni e consigli su questi luoghi magici.

 

Castelluccio, PG, Italia
8 comments
Connect Moderator

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Grazie @StefaniaJustMe per questo post meraviglioso relativo ai monti sibillini?

Ma dove sei stata fino ad oggi? Le Local Guides sono attivissime in zona, con tantissimi meet-ups tra Marche e Umbria, Castelsantamgelo sul Nera, Visso, Norcia, e naturalmente Castelluccio.

Ad esempio con il "Geowalk Mondo delle Sibille", organizzato da @AntonellaGr, che il 10 giugno ci ha portato a Pintura di Bolognola (MC).

Oppure, il 30 Giugno, la Passeggiata sul Monte Vettore, organizzata da @manulele81

Per non parlare di CLEANVALNERINA, che ci ha postato a Vallo di Nera - The Castle of the Valley, nell'ambito di Local Guides clean the world - A Local Guides project

 

Rimani in contatto. Il 24 Novembre sarà Wine Meet-up, questa volta a Treviso. Ti va?

Former Google Contributor

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Ciao @StefaniaJustMe

Benvenuta su Connect. 

 

Mi fa sempre piacere leggere post come questo per molti motivi. Il primo per i dettagli che hai aggiunto alla tua esperienza, il secondo perche' l'Umbria e' una regione che esprime tenacia e bellezza allo stesso tempo, e devo dire che il tuo racconto ha reso grazie a queste sue caratteristiche. 

 

Dal momento che questo è tra i primi post che scrivi su Connect perché non ti presenti alla community nel nostro post per le presentazioni di Ottobre 2018 e ci racconti qualcosa di te, magari aggiungendo una tua foto o una foto che ti rappresenta?

 

Sono sicuro che saprai regalarci altri fantastici contributi. 

Due to the volume of private messages Googlers receive, I do not read or respond to private messages. Please post publicly so others may benefit from your discussion. If you require urgent assistance, please tag a Google Moderator. Thank you!

Level 4

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Grazie @ErmesT per i tuoi preziosi suggerimenti.

In realtà ci sono sempre stata ma ero impegnata fortemente a viverle le esperienze e molto meno a raccontarle. Invece questa mattina ho avuto l'ispirazione giusta e ho trovato questa piattaforma meravigliosa che mi ha fatto esprimere al meglio. 

Ti ringrazio per i suggerimenti, a Treviso sicuramente non potrò andare per impegni lavorativi ma tutto quello che gira in zona Valnerina e Sibillini è valutabile.

Un saluto e di nuovo grazie

Connect Moderator

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Grazie a te, @StefaniaJustMe

tutto quello che possiamo fare per rivalutare quel territorio, e farci ritornare vita e turismo, è benvenuto.

 

Se hai immagini che ti va di condividere, della zona PRIMA dell terremoto, io sto costruendo uno "spazio della memoria". Lo puoi trovare qui: From the day when everything started - Maps of earthquake in central Italy

 

Ti lascio con un breve video di una giornata di vento. I luoghi li riconosci di sicuro 🙂

 

Ermes

Level 4

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Grazie @Sorbe per le belle parole sull'Umbria. 

Devo dire che Local Guides Connect stata una bella scoperta per me.

Sicuramente mi presenterò alla community sul thread proposto.

Un saluto

Level 10

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Che bella esperienza e come l'hai raccontata bene! Non sono molto pratico di cavalli, lo è più mia sorella, che è una amazzone ed ha anche fatto lavorare cavalli da corsa.

Complimenti e grazie per avercela raccontata!

Level 4

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini

Grazie @LucioV,

Ho sentito così tanto calore e partecipazione dalla comunità che quasi mi viene voglia di scriverne subito un altro. Siete tutti fantastici e pieni di complimenti, non me lo aspettavo. Piuttosto vedo che proponi escursioni al Gran Sasso, ti seguirò per vedere se un giorno potrò unirmi!

 

Level 10

Re: Umbria, a cavallo sui Monti Sibillini