2022
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A volte piccoli tesori misteriosi giacciono vicino a noi e ne siamo totalmente ignari. È il caso di questo eremo abbandonato, Sant'Eustachio in Domora, nelle vicinanze della città di San Severino Marche, in provincia di Macerata, nelle Marche.
L’eremo era inizialmente dedicato a San Michele Arcangelo e venne realizzato nel XI secolo nei pressi di un villaggio di scalpellini e di una strada che attraversava la gola. Nel corso del XIII secolo venne ampliato e dedicato a Sant’Eustachio. Il monastero si distinse per la sua attività ospitaliera di alloggio ai viandanti e per lo stillicidio delle acque delle grotte (Per questo originariamente era dedicato a San Michele Arcangelo, generalmente associato all’acqua) ricevette numerose donazioni che lo arrichì di terre e beni. Anche oggi, all'interno dell'eremo è possibile vedere una piccola vasca poco profonda (qualche centimetro) in cui veniva raccolta l'acqua che filtrava all'interno dell'eremo e nella quale non era insolito vedere, fino a qualche tempo fa, alcune ciocche di capelli perché si riteneva che quell'acqua fosse capace di risolvere il problema della calvizie. Dai documenti si registra un progressivo declino già nel secolo successivo, con un totale abbandono a fine Trecento. È costruito in parte nella roccia e situato in una piccola valle dal poetico nome di Valle dei Grilli. Da San Severino Marche parte un percorso da fare a piedi o in bicicletta che arriva proprio qui (E volendo, prosegue anche).
