Castello di Forchtenstein

Di ritorno da un viaggio a Vienna in auto, per il rientro abbiamo scelto di passare per il lago di Neusieldl, quasi tutto in territorio austriaco ma, con una piccola parte a sud in territorio ungherese. Ripreso il viaggio, decidevamo di non seguire la strada più breve ma di “perderci” in mezzo alle colline e campagne austriache in modo da poter assaporare meglio il viaggio. L’autostrada risulta asettica e non ti permette di godere delle bellezze dei luoghi, a parte qualche fugace scorcio. E così ci siamo trovati per una strada dove, dopo qualche tornante, in posizione dominante, scorgemmo un castello medievale. Anche per riposarci un po’ le gambe siamo entrati e l’abbiamo visitato. Naturalmente è un luogo sicuramente fuori dalle rotte turistiche e anche l’organizzazione è più improntata su turisti locali. Infatti qualche visita guidata in tedesco, dei fogli di spiegazione in Inglese e francese. La lingua italiana non era contemplata e ci sentivamo un po’ fuori posto, come fosse una novità che turisti italiani visitassero il castello. Qualche mobile antico interessante ma, soprattutto la galleria dei quadri dove, con mia grande sorpresa, riconobbi uno dei volti raffigurati su quelle tele: Vlad Tepes, il Conte Dracula!!!

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Io sono curioso e pertanto ho tentato di rompere la diffidenza delle assistenti del castello e chiesto spiegazioni su quel quadro, avendo visto e seguito la storia di Vlad in Romania e nel Castello di Hunedoara. Con grande sorpresa per l’interesse dimostrato, l’assistente comincio a illustrarmi la storia del castello e del perché del quadro sia venuto in possesso dei signori dello stesso. Come succedeva nel passato, un giusta alleanza con il re, che risultò vincitore con una disputa con un altro pretendente al trono, per riconoscenza ai signori del castello, confiscò tutti i beni al perdente donandoli al fedele alleato di Forchtenstein. Tra questi il quadro di Vlad Tepes. Il quadro è inquietante, e lo sguardo con cui Vlad ti guarda insostenibile. L’assistente in fatti ci raccontò che la signora del Castello ne era talmente turbata che una notte entrò nella sala del quadro e bucò gli occhi a Vlad in quanto terrorizzata da quello sguardo! Ci sarebbe stata bene anche qualche storia di torture e omicidi condita con rumore di catene di fantasmi ma, ci siamo accontentati e terrorizzati pensando di essere nei panni della Signora del Castello e e abbiamo un po’ vissuto le sue paure!!!

Qui l’album fotografico del Castello di Fochtenstein

@ErmesT @AntonellaGr @Sorbe @davidhyno

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Imponente e bellissimo questo castello! Gli austriaci vanno subito al sodo quando si tratta di castelli : robusti e massicci senza fronzoli inutili!

Inquietante davvero il quadro : comprendo anch’io il comportamento della signora…mi immagino vederlo illuminato dalla luce delle fiamme di un camino o di una candela…con l’impressione che sbatta le palpebre!!!

Grazie @plavarda per l’ennesima magnifica scoperta!

Ciao,

Davide

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Ciao @plavarda ,

Inizialmente avevo letto “Wolkenstein” che era un videogioco dei miei bei tempi oramai andati.

Non sono mai stato da questo lato dell’Austria, avendo visitato solo la parte a Sud, ma da quello che hai descritto sembra un posto perfetto se si vuole staccare la spina per un po’.

Per quanto riguarda il Conte Dracula so quasi per certo che in Romania rimane una figura di grande ammirazione, per la sua capacita’ nel resistere stoicamente alle invasioni Ottomane.

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@Sorbe

in Romania, Dracula lo trovi dappertutto, è come per noi italiani Garibaldi, dal Castello di Hunedoara,

dove si dice sia stato tenuto prigioniero per 7 anni dai Mattia Corvino, suo alleato nella vittoria contro gli ottomani ma, troppo sanguinolento nei confronti dei sassoni di Transilvania amici dei Corvino. Il Castello di Pojenari, meglio i ruderi , vero castello di Dracula e non il finto di Bran. Su questo fatto si narra un aneddoto. Durante il regime di Ceausescu, alcuni turisti americani, videro il castello di Bran e diffusero la voce che quello fosse il castello di Dracula. Ceausescu prese la palla al balzo e fece subito diffondere la voce che Bran era il castello di Dracula ( se gli americani erano contenti, sarebbe stato contento anche lui, avrebbero infatti portato valuta pregiata in Romania). Molto più interessante nelle vicinanze di Bran è la fortezza di Rasnov, inespugnata per 400 anni

E poi, ovviamente, lo trovi a Sighisoara, suo luogo di nascita, ma nulla più. Sembra che da qui sia andato altrove all’età di 4/5 anni per seguire nella capitale il padre Voivoda della Valacchia

Mumble, come direbbe Topolino, quante cose potrei ancora scrivere sulle nostre visite, vero @mariacristinafossa ?

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Sempre bello leggere aneddoti relativi ai tuoi viaggi @plavarda ,

Mi mettono il buon umore e mi fanno scoprire cose nuove allo stesso tempo.

Taggo in questo post anche @InaS perche’ sono abbastanza sicuro che sia appassionata di castelli e credo che abbia pure vissuto in Romania.

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Grazie mille @Sorbe ! You know me very well.

Whenever I see a post from you, I am smiling @plavarda . You are always writing with some interesting point of view. I have been to all these places, but unfortunately, I don’t have many photos. I will share with you a photo from my trip to Sibiu:

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Bella foto @InaS , si vede chiaramente il ponte delle bugie!!! Da dove hai fatto la foto? Noi eravamo all’undicesimo piano del Ramada Hotel e ci sembrava di volare sopra la città!!! Grazie e ciao!!!

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Si e vero @plavarda ! I took it from the top of the Council Tower of Sibiu. Lucky you to have that view from the hotel.

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@InaS ho aggiunto 2 foto di Sibiu al post precedente. Ciao!!

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Grazie mille @plavarda ! Tutte le foto sono belle.

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