Santo Sfefano sul Sessanio fa parte dei borghi aquilani del complesso del Gran Sasso.
E’ considerato “la Capri” dei borghi Aquilani per la sua bellezza ed esclusività. Colpito anche esso dal terremoto ha saputo riprendersi in buona parte (anche se i segni del sisma sono ancora evidenti di diverse strutture).
Abbastanza facile da raggiungere, dispone di un parcheggio appena il centro stesso. In verità è possibile entrare prima nel paesino e parcheggiare su uno spiazzo sterrato ed erboso (sconsigliato per auto basse o nuove) da cui entrare nel paese dalla parte più caratteristica per “lievitare” di bellezza. in caso contrario, dal parcheggio si accede direttamente al cuore del borgo.
Sotto la strada dei portici, vi è un’attività commerciale di prodotti tipi tra cui la famosa “lenticchia di Santo Stefano di Sessanio” (in verità prodotta in una frazione più in alto. Questa lenticchia, più piccola del normale, cresce a circa 1200 mt. di altezza, dove il parassita che infesta queste culture non riesce a sopravvivere. Aggiungete che viene naturalmente concimata dalle capre al pascolo e si capisce perché il prodotto è completamente naturale e biologico (non necessità di nessun intervento particolare da parte dell’uomo). la composizione chimica (riporto per informazione ricevuta non essendo un tecnico) della lenticchia è tale che la concentrazione del ferro è circa il 400% maggiore delle altre varietà. Cuoce in 20 minuti, cosa veramente particolare.
Dall’accesso del paese (non dal parcheggio) consiglio di percorrere la via degli archi, addentrarsi nei vicoletti a piacere fino a giungere in una piazzetta con pochi tavolini, dove è possibile bere un vero caffè napoletano (non un espresso, proprio fatto con la “macchinetta” napoletana): n.b. dovete armarvi di pazienza perché qui il tempo scorre molto lento.
Sempre in zona ci sono due negozi di artigianato locale, mentre nella piazza principale (situata dalla parte opposta del borgo) c’è un attività di “colorazione” tessuti artigianale che vale la pena visitare.
Da visitare anche la porta medicea (comunque ci passerete lo stesso nel tornare all’auto) e la curiosa intersezione tra due costruzione dove chi non è eccessivamente panciuto (a differenza, ahime, di me) può infilarsi per usarla come scorciatoia (vedi foto)
Da quello che posso dedurre anche dai post precedenti abiti in Abruzzo. Sto leggendo diverse notizie riguardo la Regione, ma com’e’ attualmente la situazione, specialmente nelle zone terremotate?
Quando pubblichi un nuovo post qui su Connect, fai in modo che sia il più descrittivo possibile in modo che gli altri sappiano su cosa stanno cliccando e possano trovare il tuo post durante la ricerca cosi’ da poter ricevere risposte e commenti più rapidamente. Ti indico qui di seguito un articolo che renderà più semplice la pubblicazione su Connect: What makes a good post?
Thank you for sharing your photos, please note, there is also a photo limit here on Connect (currently 1,000 photos). If you reach this limit, you’ll have to delete older images before uploading new images. You can go and check these Tips for Uploading Images to Connect to Stay Within Limit.
Mi piacerebbe provare a riuscire a fare una visita, magari per creare un pò di “Street View” in quei vicoli stretti, come ho cominciato a fare a Vallo di Nera, dai tuoi vicini Umbri.
Concordo con @Sorbe , perchè non ci racconti qualcosa in più di questo borgo meraviglioso?
Grazie @ErmesT (non so come si comunica direttamente con l’interessato) sono qui solo da oggi pomeriggio.
Come chiesto più in alto, dovrei rieditare il testo, ma non so come si faccia.
Per quanto riguarda lo street view dei vicoli, potrei farlo anche io per i posti che visito? preciso che spesso non ci sono i nomi dei vicoletti, e senza un abitante locale è difficile risalire al nome.
la prossima settimana faccio una mini escursione di 2 giorni e mi farebbe piacere andare “armato” di nuovi strumenti
Certamente, ti bastera’ cliccare sul pulsante con i tre puntini che trovi alla base di ogni tuo post per poterlo editare o modificare a tuo piacimento in caso di correzioni.
Non è facile all’inizio, ma si può fare anche con il telefono direttamente dall’app di Street View, oppure con una macchina apposita, come la ThetaV che possiedo io, e che si integra direttamente con l’app.
Tra l’altro è un’esperienza molto divertente, anche se richiede tempo e dedizione. Trovare i tuoi contributi navigabili in Googlew Maps è impagabile, anche se non ti dà punti come LG. Spero che la piccola navigazione di Vallo di Nera che ti ho passato nel link ti sia piaciuta. Benvenuto a bordo
Nota a margine: Faccio parte di un gruppo che si occupa di raccontare terremoto e ricostruzione in Umbria e Marche (per ora), ma con il tuo aiuto potremmo ampliare l’area d’azione (anche se io parto da Treviso e in due anni ho fatto circa 15.000 Km avanti e indietro)
Qui purtroppo la situazione è molto degradata, io “viaggio” molto in abruzzo semplicemente perché ho limiti temporali (regola di massimo 1/2 ore di auto di distanza per poi tornare a casa la sera sul tardi) ma cosi ho visto moltissimi posti, alcuni che mi hanno reso veramente triste dato il totale abbandono con giusto qualche anziano (molto anziano spesso) a viverci ancora. Picciano, a titolo di esempio, è uno di questi.
Per quello che posso, contribuirò nella maniera che mi chiederete, conoscendo i miei limiti (dettati da puri problemi finanziari, nulla di più)
Contribuire in Google Maps deve essere prima di tutto un piacere, perciò nessuno ti chiederà mai nulla. Se ti fa piacere provare a giocare con le foto 360, saranno tutti felici di aiutarti con qualche consiglio, ovviamente. Con il cellulare puoi ottenere dei buoni risultati a costo zero, e puoi scoprire se la cosa ti piace
In due anni di attività come Guida Locale e come volontario/sognatore, viaggiando continuamente tra Veneto e Monti Sibillini, ho visto purtroppo situazioni di tutti i tipi, da molto brutte a molto belle, ma tutte umanamente emozionanti.
Se sei curioso di sapere quello che si sta facendo, e di dare il tuo apporto con storie e immagini, ti consiglio di partire quasi dalla fine: Mapping in Emergency area e di seguire i link a ritroso fino al giorno del terremoto.