“Mannari” termine del dialetto siciliano che indica gli ovili dove vengono lasciate le pecore per il riposo notturno.
A Caltavuturo, in provincia di Palermo, nella parte nord del paese, sono presenti alcune di queste costruzioni ormai non più utilizzate. Esse sono costruite con pietre a secco, di forma circolare.
Le strette aperture tra un ovile e l’altro, servivano da mungitoio, in Sicilia chiamato “Vadili”.
Il modo in cui è costruito permetteva il passaggio di una pecora alla volta, il pastore riusciva a bloccare la pecora posteriormente, mentre la parte anteriore del corpo rimaneva bloccata dalla stretta apertura.
Oggi queste costruzioni non vengono più utilizzate dai pastori, ma sono un luogo di turismo per mostrare gli antichi sistemi di allevamento delle pecore.
I really enjoyed your great post and great photos of this historical site @Dome797it . I’m sad that I didn’t visit this ancient place when I was there but thanks to your post, next time I certainly will.
Grazie per questo post. Ero a conoscenza dei “pagghiari”, molto comuni anche nella parte orientale della Sicilia, ma mai visto un mannaro prima d’ora. Sai se sono diffusi solo nella zona di Palermo?
Grazie per la tua risposta. Dal lato Nebrodi invece sono diverse le rocche o i ruderi abbandonati che servivano da punto di osservazione per evitare i saccheggi da parte dei pirati saraceni. Una delle piu’ suggestive che ho visto recentemente rimane quella di Gioiosa Guardia, nel comune di Gioiosa Marea. La sua creazione risale al 1364 e fu feudo del nobile Vinciguerra di Aragona. La visuale che si ha dalla cima e’ veramente suggestiva, in quanto e’ possibile vedere, in una giornata senza foschia, tutto il gruppo delle isole Eolie.