Le pietre parlanti - The Living Stones - along the Piave river

I sassi del Piave sono pietre lisce, rotonde, che hanno percorso decine e decine di chilometri, rotolando lentamente verso valle, dalla montagna al mare, e rotolando accarezzate dall’acqua hanno perso le loro asperità, diventando via via più morbide.

Più andate verso valle e più sono piccoli, fino a scomparire del tutto quando superate Ponte di Piave.

Assieme ai sassi talvolta scende a valle qualche spirito della montagna, cristallizzato nella pietra. Questi sono alcuni amici che ho incontrato a Maserada, sul greto del fiume.

Sicuramente erano già li durante la Grande Guerra, chissà quante cose hanno visto, chissà quante cose ci potrebbero raccontare.

Alcuni hanno espressioni ghignanti, rabbiose, con tante cose da dire. Sembrano maschere del teatro Greco

Altri sembrano volersi nascondere, i tratti del volto appena delineati. Loro non vogliono raccontare nulla di quello che hanno visto. Il loro desiderio è ritornare a essere solo sassi

Altri hanno musi lunghi, occhiaie scavate, come se nella precedente vita fossero stati Cani, o Cavalli.

Tutti ti incontrano e ti guardano passare

Se volete incontrarli anche voi andate a camminare sul greto del Piave, e ascoltate il respiro del fiume.

Non cercate le pietre viventi, non camminate guardando ostinatamente per terra, perché non le vedrete.

Guardate avanti a voi, guardate l’acqua, la terra, il cielo, il sole, i fiori di questo paesaggio strano.

Non cercate le pietre. VI TROVERANNO LORO

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Se poi le Pietre Viventi decideranno di non incontrarvi, pazienza.

Nel frattempo avrete visto il “Fiume Sacro alla Patria”,

Se proprio vi va male, potrete sempre incontrare sassi così

o così

o così,

ma sicuramente la vostra giornata non sarà stata sprecata

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@ErmesT It is really amazing…

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Che belle Ermes! Non ne ho mai trovate, anzi, non mi hanno mai trovato! Ma forse ero troppo a nord, mi sono spinto spesso alle sorgenti del Piave!

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mah, @LucioV , su a cima Sappada mi hanno detto che ce ne sono, soprattutto alla cava di pietra prima del Calvi, ma non si fanno vedere. Forse dovresti chiedere alle marmotte lungo il sentiero.

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@ErmesT nice story …

AMAZING Stone photographs …

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Molto belle le foto @ErmesT and davvero interessante!

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Grazie @MariaBi , come certo sai il Piave, non a caso chiamato “il Fiume Sacro”, ha fatto la storia del nostro paese, non solo del Veneto. Così apparentemente calmo da poterlo attraversare a piedi, ma capace di piene disastrose e sconvolgenti, viene sempre considerato con molto rispetto. Perciò perché non pensare che una parte della sua vita sia nascosta in queste pietre?

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@ErmesT I am very pleased with this contribution. I like to collect rocks and geology is my hobby. At demonstrations I give a few blocks from his collection. The pair stones Agate. Small stones are traditional Czech garnets. Thanks for sharing.

Link wikipedia.

https://cs.wikipedia.org/wiki/Ach%C3%A1t

https://cs.wikipedia.org/wiki/Pyrop

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wow @Myrathor , very nice. I really like it. Thanks

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Qualche volta un nuovo amico si aggiunge, ognuno con la sua storia. Tutti vengono ascoltati

Lui ha viaggiato tanto, viene dall’Oriente, è arrivato in Veneto con Marco Polo. Vorrebbe raccontare molte cose, ma uno sguardo severo dietro di lui lo ammonisce

Anche lui ha vissuto tante avventure, il volto rugoso e duro di chi ha combattuto molte battaglie

Questo non si lamenta, le sue sono storie di terra, di contadini al lavoro. Ha passato gli ultimi 50 anni sotto a una pianta di vite, una recente pioggia lo ha spostato, e ora vorrebbe andare a vedere il campo di mais dall’altro lato del fiume

Lui sta cercando due amici del suo coro, e mi chiede se li ho visti. Gli dico che sono più su, in questo post. Mi risponde che va bene, e che piano piano cercherà di salire in alto

Loro viaggiano assieme, e non parlano con nessuno. Ma uno dei due mi guarda, fissandomi negli occhi e mettendomi a disagio

E infine l’ultimo arrivato. Ci conosciamo da poco, è molto timido e non parla, ma ti guarda negli occhi e sembra aspettare.

Chissà? provate a fargli un sorriso, forse vi risponderà

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Very nice story. Stones from the sea we love. Every time we go to the sea, my daughters first than get into the sea, they dig through piles of stones on the coast. This is how it looks on their table. Thanks for sharing. It made me really happy.

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ciao @Myrathor , perciò tua figlia dovrebbe venire qui. Troverebbe il modo di divertirsi

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Me encanta el hilo @ErmesT , la belleza o lo curioso puede estar en lugares muy próximos a nosotros, casi cotidianos, solo hay que detenerse un poco a mirarlos, que nos pueden regalar una historia, como la que cuentas tu con caras en las piedras. :+1::grinning:

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Si @FaridTDF , io cerco di mostrare il bello che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni, ma spesso siamo troppo distratti per vederlo

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Thank you @ErmesT , here she would have absolutely loved it. Very nice.

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Grazie davvero di cuore @ErmesT per queste meravigliose “storie di terra e di mare”! Davvero poetiche, e a tratti toccanti, - a me piace in particolare il “volto” rugoso e duro ha vissuto mille battaglie ma e’ riuscito a sopravvivere a tutte.

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Grazie @MariaBi per le tue belle parole. Penso che Il bello stia soprattutto negli occhi di chi guarda, e le dimensioni siano solo una questione di scala. A me piace cercare storie semplici, e guardarle con lo stupore di un bimbo.

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23 Gennaio 2017, siamo ancora nel cuore dell’inverno, ma ecco che arriva un raggio di sole, e la natura, dopo le giornate di ghiaccio, risponde subito.

Il mio giardino improvvisamente prende vita, come se non avesse atteso altro per lungo tempo.

Ed ecco un fiore spuntare, e il Calycanthus inizia ad aprire i suoi profumatissimi fiori.

Decidiamo di andare a vedere il fiume Piave, per vedere come stanno i nostri piccoli amici. Apparentemente il fiume è quasi completamente asciutto, e lo si può attraversare a piedi.

Sullo sfondo il Cansiglio e dietro le Dolomiti, che a questo fiume danno vita, sembrano stare li a guardare.

L’acqua in realtà scorre ancora, nascosta sotto i sassi, e in qualche punto la vediamo spuntare fuori

Sembra quasi che ci siano delle sorgenti.

In altri punti, abbandonato dall’acqua, il ghiaccio rimasto solo, appoggiato sui sassi, si spacca con colpi secchi.

Ci siamo solo noi, a camminare sul fiume apparentemente addormentato. Noi, il rumore del ghiaccio che si rompe, e quello dei nostri passi.

Dei nostri amici non c’è traccia. Durante l’inverno il loro spirito si ritira completamente dentro la roccia, e non si fanno trovare dal ghiaccio e dal gelo.

Ma poi, sarà stato il rumore dei passi, sarà stato il calore del sole, sarà che sono stanchi di stare nascosti o forse solo curiosi, eccoli che cominciano a uscire.

All’iniziano tirano fuori solo gli occhi, i lineamenti appena accennati che si formano sulla pietra. Eccone uno

Rimane a guardarci quasi intimorito, incerto su cosa fare. Ma poi, come per un passaparola, ecco che si affacciano altri, tantissimi, curiosi, a guardarci passare.

Un’altro apre la bocca in una smorfia, che forse vuole essere un sorriso, o forse solo un invito ad andarcene, a non disturbare

Decidiamo di andare. L’inverno è ancora lungo, e farà ancora freddo, lasciamo che rientrino dentro la pietra.

Ci rivedremo in primavera

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@ErmesT Nice story. Nice photos. Thanks for sharing.

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