Pertanto Treviso, città di terra, aveva un porto, in un’area vicino al fiume non a caso chiamata “Porto di Fiera” . Fiera, cioè mostra e mercato delle merci che venivano comprate e vendute.
Risalendo il fiume da Silea verso Treviso, la prima cosa che si incontra sono i vecchi magazzini della Dogana
Proseguendo il nostro percorso, incontriamo l’ex fabbrica di cibo per animali, trasformata ora in un complesso di eleganti appartamenti, con delle belle altane in puro stile Veneziano
Ora che i Burci non navigano più, (il loro cimitero si trova a circa due Km da qui), il porto con la sua bella Alzaia sono stati riservati al passeggio, e i padroni incontrastati del fiume sono diventati gli uccelli
Ci avviamo a ritornare al parcheggio, e quello che vedono i miei occhi fa ricordare alla mia mente un grande post di Connect, del quale ho deciso, in omaggio all’autore del post originale, di citare il titolo.
Le mie immagini non sono all’altezza delle altre, ho usato uno smartphone con tutti i limiti del caso, ma è il concetto globale che è importante: in questi ultimi anni, con un maggior rispetto dell’ambiente, gli uccelli sono tornati a essere i padroni incontrastati dei nostri corsi d’acqua.
Lungo il cammino alcune persone hanno deciso di lasciare un ricordo particolare, che possa far sorridere e riflettere i molti che qui vengono a passeggiare:
Arrivati al parcheggio, al limitare del bosco scopriamo la cosa più bella di tutte. Ho voluto tenerla per ultima, perché così rimane negli occhi e nella mente di voi che leggete:
In questo posto si può fare lo scambio di libri: si prende un libro e se ne lascia un altro, con rispetto del libro, del bosco, e di chi quel libro leggerà
dunque, l’albero si trova qui , se sei di Treviso la guida rapida dice: “subito prima del ponte della centrale di Silea”.
Ho già visto che sei a conoscenza della Community delle Guide Locali di Treviso, alla quale ti invito a iscriverti. Se non sei di Treviso, o comunque sei interessata anche ad altre community, questa è la mappa delle community italiane organizzata dagli amici delle Guide Locali di Roma. Ti consiglio quantomeno l’iscrizione a quella Nazionale e a quella del Veneto.
Colgo anche l’occasione per invitarti a esplorare le numerose sezioni di Connect (sto tentando di bruciare sul tempo @MariaBi , che lo fa benissimo, ma dato che capitano raramente Italiani …).
Prima di tutto ti invito a presentarti alla community per farti conoscere. Lo puoi fare qui, magari mettendo una tua foto. Ricordati di indicare da dove scrivi (o di dove scrivi, quando pubblichi un post), utilizzando il campo “location” che trovi subito sotto.
Esplora anche le altre sezioni del forum, dove vengono trattati gli argomenti più disparati, dalle questioni tecniche ai meet-up al volontariato.
Nota tecnica. Quando vuoi citare qualcuno, o anche solo rispondere a qualcuno, usa @ e poi scrivi il nome. Così verrà inviata una notifica (come quella che è arrivata a te adesso) e la comunicazione diventa più veloce
Spero di ritrovarti presto in Connect, magari con un tuo bel post.
Grazie per condividere le tue esperienze con tutti noi
@ErmesT Very interesting post. Me and my daughters really liked the suits on trees. Also, I really like the idea of a library in the tree. They are located in publicly accessible kiosk, where you can borrow books or changed.
Very nice thanks for sharing.
Grazie, @ClaudiaB_1 , spero di leggerti presto. In realtà io cerco di raccontare cose semplici, che tutti danno per scontate, mostrandole nella loro ingenuità genuina. A presto.
Thanks @Myrathor , I’m happy that your daughter like it. Is nice, isn’t It? The book are in an open area, nobody is managing it, everithing depends of the responsability of the people that use this.
Me encanto @ErmesT tu historia, las fotos son el complemento, pero parecía que estaba caminando por la ruta que describía, y lo que más me gustó fue la biblioteca en los árboles que cosa tan particular, me hiciste recordar a “Fahrenheit 451” la película, como que parece una sociedad que cruzan sus libros y usan los árboles como punto secreto
Y otra cosa que me llamó la atención es ver los árboles con tejidos, ya que en la Isla de Navarino vi también que allí decoran los árboles de esa forma.
Bellissimo posto come tutta l’alzaia del Sile (che qui si chiama “restėra”)… Alzaia come una delle due sponde dei Navigli a Milano. Solo una! E lascio a voi scoprire perché.
Approfitto per segnalarvi un altro posto magico connesso a questo itinerario.
Il prato di fiera, un grande spazio aperto che una volta era un pascolo, luogo di feste e mercato del bestiame. Oggi purtroppo è ridotto ad un parcheggio semi abbandonato ma per fortuna ci sono dei progetti per farlo tornare un prato di tutti…
Grazie @GiorgioV , sono d’accordo, e ti invito a proseguire anche dall’altro lato, verso Venezia.
Nel mio piccolo qualche contributo ho cercato di darlo, parlando di restera e del cimitero dei burci
Colgo l’occasione per darti il benvenuto in Connect, la Official Community delle Google Local Guides.
Dato che questo è il tuo primo post, approfitto per darti alcune indicazioni:
Esplora il menu del forum, per vedere di cosa trattano le varie sezioni. Troverai molte parti interessanti, che parlano ad esempio di meet-up, o di tecnica fotografica. In questa sezione puoi postare le tue foto, arricchite dal tuo racconto. Qui puoi trovare informazioni su come fare un bel post fotografico.
Presentati alla community, raccontaci di te.
Come ulteriore suggerimento, ti consiglio di fare una ricerca nella community prima di postare, in quanto la cosa può essere stata già discussa da altri