IL BIG BEN DI VERONA

Anche Verona ha il suo Big Ben!

Si tratta dell’orologio incastonato tra gli archi prima di entrare in piazza Bra dove sta l’Arena.

Fu donato dal conte Antonio Nogarola nel 1871 alla città. Inizialmente prevedeva anche una suoneria, come tutti gli orologi che si rispettano. Una campana storica doveva segnare le ore ma fu presto tolta e custodita in un museo.

La particolarità di questo orologio è che si vede da entrambi i lati.

Biglietto da visita per chi entra in città e per tutti i veronesi luogo di appuntamenti. Da sempre si dice: “Ci vediamo sotto l’orologio” per concordare un incontro.

Ora è fermo ma spero venga riparato quanto prima.

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Ciao @Sillaepepe ,

Bentornata! Non conoscevo questo particolare dei Portoni della Bra. Molto interessante da un punto di vista architettonico è la combinazione degli archi a tutto sesto e dei merli ghibellini a coda di rondine, il che mi fa pensare ad un’aggiunta dei merli in epoca successiva. Tu sai qualcosa in più rispetto alla loro costruzione?

Nel caso non lo avessi ancora visto, ti consiglio questo utile articolo su come fotografare monumenti e siti storici: How to take photos of monuments and historical sites.

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@Giu_DiB eccomi qui! Sui portoni della Bra , pur essendo uno degli accessi alla città più conosciuti, si fatica ad avere informazioni chiare. Da quello che so io (ma andrebbe approfondito) le due arcate della porta sembrano essere state costruite per sostenere il camminamento coperto che univa la Cittadella a Castelvecchio. Un arco serviva da accesso mentre l’altro scavalcava il fossato che girava attorno alla Cittadella. Tra l’altro esiste un progetto per rendere accessibile il camminamento. Sarebbe una straordinaria opportunità per ammirare la città da un punto strategico. Vicenda tortuosa anche per l’orologio che solo nel 1871 vede la sua collocazione come conosciamo noi oggi.

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Ciao @Sillaepepe ,

Grazie per la tua risposta! In effetti non si può dire che la storia di Verona manchi di affascinanti misteri. :slightly_smiling_face:

Il progetto per rendere accessibile il camminamento è davvero interessante, sarebbe bello ripercorrerlo e guardare la città da un punto di vista nuovo. Mi ricorda un po’ il Corridoio Vasariano di Firenze, con le dovute differenze. Hai mai visitato la città dei Medici?