Dall’insediamento messapico di Scamnum, più conosciuto come MURO TENENTE, il parco archeologico nel quale ogni anno proseguono le attività di scavo, punta direttamente verso Mesagne la VIA APPIA. Mesagne, di origine messapica, conservò nelle epoche successive il ruolo di snodo infrastrutturale nonostante le alterne fortune dell’Appia e le strategiche devastazioni subite per effetto di un SISMA, nel 1743. Una parziale ricostruzione del contesto storico stratigrafico del centro urbano viene dalle attività di scavo condotte a partire dal 1997 in VIA CASTELLO, che hanno riportato alla luce TOMBE MESSAPICHE, resti di CINTA MURARIA e STRUTTURE ABITATIVE MEDIEVALI. La VIA APPIA attraversava MESAGNE lungo un percorso sul quale sorge la basilica paleocristiana di SAN LORENZO a tre navate, in cui recenti restauri hanno recuperato alcuni affreschi altomedievali. Nell’area della CHIESA MATRICE sorgeva la chiesa di SAN NICOLA VETERE, ricostruita nel XIV e poi nel XVI e dedicata a TUTTI I SANTI, e l’HOSPITIUM, ricostruito nel '500 per adibirlo ad OSPEDALE DEI POVERI. Un altro interessante richiamo all’ASSISTENZA DEI VIANDANTI è la CHIESA DI SAN LORENZO presso PORTA NUOVA, appartenuta precedentemente all’ordine Teutonico, mentre nell’ambito della micaelodulia pugliese si colloca la CRIPTA rinvenuta AL DI SOTTO della CHIESA del CARMINE, una struttura di impianto GOTICO MENDICANTE, posta in adiacenza al luogo dove si teneva una delle più importanti FIERE della regione. In altre aree strategiche sorgono due episodi del culto mariano moderno mutuati da raffigurazioni miracolose di origine medievale, la chiesa di S. MARIA in BETLEM (S. Maria della Sanità per aver scongiurato una pestilenza); la MADONNA DELLA MISERICORDIA (prima MADONNA della VENDETTA, per la reazione ad un sacrilegio verso l’immagine mariana); S. MARIA MATER DOMINI; S. MARIA di STIGLIANO (S. Maria del SOCCORSO, passata ai CAPPUCCINI).
Riassunto dal libro “Archeologia, Architettura e Paesaggio tra Taranto e Brindisi: la Conoscenza del Patrimonio e la Definizione degli Itinerari Culturali”
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