Cari LG, oggi vi voglio raccontare di un mini viaggio che avevo nella lista dei desideri e che finalmente sono riuscita a realizzare: una visita all’Abbazia di San Fruttuoso in Liguria.
Approfittando di un fine settimana passato con la mia famiglia a Rapallo, una mattina siamo andati a Camogli che dista solo 15 minuti per poi imbarcarci per andare a San Fruttuoso.
perché per raggiungere questa splendida baia o vai a piedi (ma non è assolutamente adatto a persone con problemi fisici) o con il traghetto, quindi, dato i problemi di ginocchio del mio consorte, abbiamo optato per la seconda, ma procediamo per ordine.
Per scendere giù a Camogli il navigatore ci ha portato su una strada dove malapena ci passa una macchina ma che invece è a doppio senso di marcia
Piano piano, evitando manovre strane per tornare indietro, eravamo quasi alla fine quando ci vediamo sbucare di fronte un furgone che saliva, panico! Noi ci siamo fermati, il furgone ha iniziato ad indietreggiare per infilarsi in un cortile di una casa per lasciarci passare ma dietro di lui è arrivata una macchina, quindi il furgone si è fermato ma la macchina dietro di lui non si muoveva… dietro di noi è arrivato un motorino che ovviamente non poteva passare, ma il ragazzo che lo guidava doveva andare a lavorare, quindi è sceso dal motorino ed è andato verso la macchina per spiegargli che se non indietreggiava verso un parcheggio che era 20 metri dietro di lei non ci saremmo potuti muovere, ma la signora che era al volante aveva paura a scendere a marcia indietro
un cinema all’aperto e gratis
Dopo varie opere di convincimento e con molta difficoltà la signora è riuscita ad entrare nel parcheggio e la situazione si è sbloccata. Devo dire che per fortuna erano tutte persone gentili e pazienti.
Passati i 10 minuti di panico ci immettiamo sulla strada principale, strade che in questi posti comunque sono molto strette. Parcheggiamo in piazzale Matteotti davanti al teatro sociale e proseguiamo a piedi verso il porticciolo. Poca coda alla biglietteria, l’affollamento inizia verso le 11.00. Quindi saliamo a bordo, il battello è a due piani ma preferisco stare sotto, anche se fa già caldo al mattino l’aria è ancora un pó freschina. Puntuale come un orologio svizzero alle 10.00 in punto si salpa, ci sono molti posti vuoti così posso girare liberamente per fare foto e video.
Per arrivare alla meta ci vuole mezz’ora ma con fermata intermedia a Punta Chiappa.
C’era a bordo una signora che doveva scendere lì, mi ha raccontato che vive in Toscana per lavoro ma appena può torna al suo paese “perché la Toscana è bella per carità ma casa è casa anche se ormai non c’è più niente”. In effetti dal battello si vedevano pochissime case ma ho letto che i percorsi per e da Camogli / San Fruttuoso / Portofino sono molto belli. Da Camogli a Punta Chiappa la velocità del battello era medio bassa, nella seconda parte invece il capitano ha messo la quarta! Il panorama è mozzafiato lungo tutto il percorso ma quando si inizia ad intravedere la baia con l’abbazia che padroneggia sopra la spiaggia allora capisci che è un luogo fuori dal comune. Nei pressi di San Fruttuoso c’è una statua di Cristo sul fondale (Cristo degli abissi), una statua di circa 2,5 metri posizionata sott’acqua nel 1954. Si trova a circa 17 metri di profondità ed è una meta perfetta per immersioni; in alcuni periodi dell’anno dicono sia visibile anche dal battello ma non quando ci sono stata io quindi non l’ho vista
dovrò ritornarci! Attracchiamo ed è tutto un sali scendi e scalinate, e per raggiungere l’ingresso dell’abbazia passiamo sulla spiaggia (tutti sassi) poi due rampe di scale e siamo all’ingresso dell’abbazia.
È un vero peccato che posti così non siano accessibili
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L’abbazia è molto bella, come tutti i beni FAI (Fondo Ambiente Italiano) è ben tenuta e anche se non hai una guida puoi apprendere tutta la storia dal dépliant o dalle descrizioni illustrative affisse alle pareti che spiegano tutto molto bene. L’interno non è grandissimo, su due livelli (visitabili). I chiostri su entrambi i livelli sono incantevoli. Il chiostro superiore, costruito nel XII secolo, fu quasi del tutto ricostruito nel corso del XVI secolo per volere del celebre ammiraglio Andrea Doria. Al livello inferiore del chiostro è presente il sepolcro della famiglia Doria, per concessione dei monaci benedettini. Nelle tombe alloggiano le salme di sette membri della famiglia Doria.
All’interno dell’abbazia ci sono diverse teche dove sono esposte le ceramiche da tavola scoperte in un deposito del monastero e di varie provenienze geografiche, usate dal XIII al XIV secolo dai monaci. Oltre ai resti archeologici si può godere di un panorama mozzafiato dalle finestre.
Come dice sempre il mio amico @ErmesT bisogna sempre alzare lo sguardo perchè spesso ci sono capolavori nascosti a cui la gente non fa caso, nella prossima foto ne potete vedere uno a cui nessun visitatore faceva caso.
Annessa all’Abbazia c’è una chiesa, la chiesa Parrocchiale, a cui si accede sia dall’interno dell’Abbazia che dall’esterno, ma era in corso una visita guidata quindi ho fatto un giro veloce e qui, tra le altre opere, ho potuto ammirare la copia della statua del Cristo degli Abissi. In alto, poco distante dall’Abbazia, c’è la torre Doria a vegliare sulla baia, non visitabile purtroppo, ma si può salire in cima alla ripida scalinata. La torre, intitolata ad Andrea Doria, fu eretta nell’agosto del 1562 lungo la strada che collega l’abbazia al borgo dei pescatori; la torre fu costruita per difendere il borgo e la sua sorgente di acqua, e da eventuali attacchi da parte di imbarcazioni arabe.
Davanti alla chiesa una piccola piazzetta dove un’unica bancarella vende souvenir, ho avuto modo di scambiare due parole con la signora che la gestiva, di una gentilezza unica. E proprio questa signora ci ha indirizzato su un sentiero alla scoperta di una seconda piccola spiaggia e su questo sentiero ho trovato un vero gioiello: una targa antica per avvisare la popolazione delle punizioni che sarebbero state inflitte alle persone che non avrebbero rispettato le regole nei confronti dell’acquedotto civico, un angolo di cui l’attuale comune dovrebbe avere gran cura e che invece è lasciato all’abbandono e poco valorizzato.
Da questo sentiero tra la vegetazione si scorge il mare e alla fine si arriva alla piccola spiaggia che ovviamente era strapiena di persone.
A San Fruttuoso ci sono ristoranti e bar e sembra ci si possa anche soggiornare, sarebbe un sogno poter passare qualche giorno li e godersi la tranquillità del posto quando sfollano i turisti giornalieri!! Quel giorno c’erano anche alcune scolaresche, chiassose ma allegre Il viaggio in battello non è per niente economico, 15 euro a testa a/r, è solo mezz’ora, mi sembra un tantino caro, penso che anche i ristoranti non siano affatto economici, a sentire i commenti dei turisti sulla spiaggia che mangiavano panini portati da altrove…
Volendo fare un giro anche a Camogli alle 12.30 ci siamo imbarcati per il ritorno, anche questo è un buon orario quindi il battello era semivuoto, questa volta sono andata sopra a godermi il panorama. Eccezionale!
Scesi al porticciolo una piadina al volo seduti sulla bellissima scalinata posteriore della Basilica dell’Assunta
la famosa chiesa sulla spiaggia di Camogli incorporata da un lato alle case, dall’altro al Castel Dragone,
Nell’immagine successiva una sintesi della storia di questa unione spiegata egregiamente in poche righe su una splendida opera in ceramica affissa nella stradina in ciottoli che porta al castello.
Non ho potuto visitare ne la basilica ne il castello, la prima chiusa per orario prestabilito, il secondo chiuso per ristrutturazione ma anche solo la visita esterna è stata incredibile. Anche qui a Camogli sembra ci sia un posto dedicato agli innamorati… ma invece dei lucchetti ci sono attaccati tanti cuoricini, un bel colpo d’occhio
Altri bei momenti hanno reso questa minivacanza indimenticabile, sole, mare, relax e buon cibo e ovviamente ho fatto acquisti in pastificio in centro a Rapallo e ho replicato a casa i sapori liguri.
Grazie per aver letto e sentiti libero di commentare o raccontare la tua esperienza se hai visitato questi posti o se ne conosci altri simili
#team Italy
In aggiunta un collage di foto dell’alba dall’altura di Rapallo sopra il porto, @renata1 @plavarda
so che come me amate l’alba, questo college è per voi